Progressi nell’imaging della vascolarizzazione del midollo spinale e la sua relazione con la paraplegia a seguito di interventi aortici. Una Review

Progressi nell'imaging della vascolarizzazione del midollo spinale e la sua relazione con la paraplegia a seguito di interventi aortici. Una Review

Melissano, G., Chiesa, R.

European Journal of Vascular and Endovascular Surgery 2009

INTRODUZIONE/OBIETTIVI

La conoscenza preoperatoria della vascolarizzazione del midollo spinale (MS) potrebbe essere utile per stratificare e ridurre il rischio di paraplegia perioperatoria dopo chirurgia aortica toracica e toraco-addominale. I recenti progressi nella risonanza magnetica (MR) e nella tomografia computerizzata (CT) e le tecniche di post-elaborazione hanno contribuito a migliorare questa conoscenza.

MATERIALI E METODI

Una ricerca su MEDLINE/Pubmed e SCOPUS ha identificato 1414 abstract pertinenti; 123 manoscritti completi sono stati vagliati per identificare studi rilevanti con un disegno di studio e un numero di pazienti accettabili. Ne sono stati selezionati 43.

RISULTATI

La circolazione del MS è stata studiata in 1196 pazienti per individuare l’arteria radicolare magna: 522 mediante angiografia MR e 674 mediante angiografia CT. Le percentuali di rilevamento della stessa sono state 67-100% (media 80,8%) con l’angiografia MR e 18-100% (media 72%) con l’angiografia CT. Il lato e il livello dell’arteria radicolare magna sono stati coerenti tra i metodi. Diversi autori hanno cercato di utilizzare i risultati di imaging per guidare la gestione clinica.

CONCLUSIONI

L’imaging non invasivo per studiare l’apporto di sangue del MS permette la definizione preoperatoria della vascolarizzazione in molti casi, ma non in tutti. L’impatto di questi risultati sulla gestione clinica è potenzialmente benefico ma ancora incerto. Sono necessari ulteriori miglioramenti nell’acquisizione delle immagini e nelle tecniche di post-elaborazione. Gli studi futuri dovranno essere abbastanza grandi per compensare la variabilità inter-individuale nella vascolarizzazione del MS in salute e malattia; tuttavia, anche una parziale riduzione del tasso di paraplegia offre un’ottima motivazione per ulteriori ricerche in questo settore.

10.1016/j.ejvs.2009.07.011