Riscontro di infezioni protesiche vascolari usando la scintigrafia ad avidina/biotina-indio 111 marcata
A Samuel 1, G Paganelli, R Chiesa, F Sudati, M Calvitto, G Melissano, A Grossi, F Fazio
Journal of Nuclear Medicine 1996
INTRODUZIONE
Le infezioni protesiche vascolari, seppur rare, si accompagnano ad alti tassi di morbidità e mortalità; inoltre una diagnosi tempestiva è importante. I pazienti, tuttavia, presentano spesso sintomi vaghi e gli accertamenti radiologici sono spesso inconcludenti. Tali fattori possono portare a periodi prolungati di osservazione e ospedalizzazione, con un conseguente incremento dei costi e dei tassi di complicanze, prima di raggiungere una diagnosi definitiva. Questo studio prospettico valuta l’uso di indagini radiologiche con avidina/indio-111 biotina non specifica per la diagnosi di infezioni protesiche vascolari
METODI
25 pazienti con un totale di 29 protesi sono stati valutati. 18 pazienti (19 protesi) avevano una bassa probabilità di malattia, mentre nei rimanenti 7 pazienti (10 protesi) era giustificata una esposizione chirurgica in base alle evidenze cliniche, laboratoristiche o radiologiche. L’avidina è stata iniettata per via venosa seguita dopo 24 ore dalla somministrazione di indio-111 biotina. Immagini dell’intero corpo sono state ottenute 10 minuti e 2 ore dopo l’iniezione di indio-111 biotina. Una valutazione SPECT è stata eseguita 1 ore dopo l’iniezione. Un incremento della captazione lungo parte o per l’intera lunghezza della protesi è stata considerata prova di infezione.
RISULTATI
La scintigrafia a avidina/indio-111 biotina ha identificato correttamente tutte le protesi infette, come confermato dalle colture dei campioni chirurgici. Al contrario, l’infezione è stata correttamente esclusa in tutte le protesi tranne una e la sorveglianza a lungo termine è stata impiegata per accertare la presenza di infezione nei pazienti non sottoposti ad intervento.
CONCLUSIONI
La scintigrafia a avidina/indio-111 biotina è un metodo radiografico semplice ed accurato per la diagnosi delle infezioni delle protesi vascolari e può avere un ruolo nell’identificare i processi patologici negli stadi iniziali, migliorando la prognosi.