I lattati intratecali come fattore predittivo precoce, ma non tardivo, dell’insorgenza di danno al midollo spinale nell’aneurismectomia toraco-addominale
Zangrillo, A., Buratti, L., Carozzo, A., Casiraghi, G., Landoni, G., Lembo, R., Pasin, L., Marone, E.M., Melissano, G., Chiesa, R.
Journal of Cardiothoracic and Vascular Anesthesia
OBIETTIVO
Valutare il ruolo del lattato intratecale come fattore predittivo precoce della lesione del midollo spinale durante l’aneurismectomia dell’aorta toraco-addominale.
DISEGNO DELLO STUDIO
Studio osservazionale.
SETTING
Ospedale universitario.
PARTECIPANTI
Quarantaquattro pazienti consecutivi in programma per essere sottoposti ad aneurismectomia dell’aorta toraco-addominale. Due pazienti avevano un aneurisma post-dissecazione di tipo B, mentre gli altri 42 soffrivano di aneurisma degenerativo.
INTERVENTI
Nessuno.
METODI
Durante l’intervento chirurgico, sono stati prelevati contemporaneamente campioni di liquido cerebrospinale e sangue arterioso per valutare la concentrazione dei lattati. I campioni sono stati raccolti in 4 momenti predefiniti ,durante e dopo l’intervento: T1 (inizio dell’intervento), T2 (15 minuti dopo il clampaggio trasversale dell’aorta), T3 (appena prima del declampaggio), T4 (fine dell’intervento).
MISURE E RISULTATI PRINCIPALI
Ilivelli medi di lattato nel liquido cerebrospinale sono aumentati costantemente dall’inizio dell’intervento fino a dopo l’intervento (T1 = 1,83 mmol/L), T2 = 2,10 mmol/L, T3 = 2,72 mmol/L, T4 = 3,70 mmol/L). Sette pazienti hanno sviluppato lesioni del midollo spinale; due di questi, lesioni tardive che si sono verificate 24 ore dopo la fine dell’intervento chirurgico; i restanti cinque pazienti hanno avuto un’insorgenza precoce. In questo gruppo di 5 pazienti, i livelli di lattato nel liquido cerebrospinale erano significativamente (p = 0,04) superiori a quelli degli altri 37 pazienti (2,12 0,35 v 1,79 0,29 mmol/L), preoperatoriamente.
CONCLUSIONI
La concentrazione preoperatoria di lattato nel liquido cerebrospinale è elevata nei pazienti che sviluppano una lesione del midollo spinale ad esordio precoce dopo aneurismectomia dell’aorta toraco-addominale. Questo può consentire una migliore stratificazione di questi pazienti, suggerendo una strategia più decisa di conservazione della funzionalità del midollo spinale, come il reimpianto sistemico delle arterie intercostali e possibilmente ottenere un risultato migliore.
10.1053/j.jvca.2014.01.008