Risultati dell'endoarterectomia carotidea eseguita con la sola valutazione ecocolordoppler preoperatoria
Melissano G. , Castellano R. , Zucca R. , Chiesa R.
Vascular and Endovascular Surgery 2001
L’angiografia cerebrale con iniezione di mezzo di contrasto è stata considerata per diversi decenni la tecnica “gold standard” per la diagnosi e la pianificazione chirurgica della patologia carotidea. Più recentemente, tuttavia, un numero crescente di istituti utilizza l’ecocolordoppler come unico e solo test preoperatorio. L’obiettivo di questa indagine è stato di valutare l’impatto dell’utilizzo dell’ecocolordoppler come unico esame preoperatorio sull’esito della procedura. Tra il 1993 e il 1996, gli autori hanno eseguito 1.149 procedure carotidee. L’ecocolordoppler come unico esame preoperatorio è stato impiegato con frequenza crescente in un totale di 728 casi. Nel 1995 e nel 1996, un arteriogramma cerebrale è stato eseguito solo nei casi in cui l’ecocolordoppler era tecnicamente inadeguato o discutibile o mostrava un pattern di patologia atipico. Durante i 4 anni presi in analisi in questo studio, il numero delle procedure è aumentato da 165 nel 1993 a 412 nel 1996. Il tasso di mortalità a trenta giorni è stato dello 0,43% e la morbilità neurologica è stata dell’1,65%. A seconda dell’anno in cui è stata eseguita la procedura, i tassi di mortalità/morbilità sono stati 1,2/2,4 nel 1993, 0,52/2,08 nel 1994, 0,26/1,57 nel 1995 e 0,24/1,21 nel 1996. L’indicazione per eseguire un arteriogramma è diventata molto selettiva nel 1995. Indipendentemente da questi cambiamenti nell’iter diagnostico, è stato registrato un certo grado di riduzione sia della mortalità a 30 giorni che della morbilità neurologica. Considerando un costo di 724 unità monetarie europee (ECU) per arteriogramma, in questo periodo sono state risparmiate 527.072 ECU. Negli ultimi 4 anni, l’ecocolordoppler ha sostituito l’arteriografia come tecnica di prima scelta per la valutazione preoperatoria della patologia carotidea presso l’istituto degli autori. Non c’è stato sicuramente alcun effetto negativo sui risultati clinici che, al contrario, sono migliorati nello stesso periodo. Questa politica ha consentito una significativa riduzione del costo della procedura e molto probabilmente è stata in grado di prevenire diverse complicanze legate all’arteriografia. Gli autori raccomandano questa politica a tutti gli istituti in cui è disponibile un’accurata diagnostica ulotrasonografica.
10.1177/153857440103500202