Trattamento endovascolare di aneurismi e dissezioni tipo B dell'aorta toracica
Chiesa, R., Melissano, G., Civilini, E., De Moura, M.L.R., Carozzo, A., Zangrillo, A.
Giornale Italiano di Chirurgia Vascolare 2003
OBIETTIVI
Da alcuni anni il trattamento endovascolare degli aneurismi dell’aorta toracica discendente e delle dissezioni di tipo B è stato proposto come alternativa meno invasiva rispetto alla chirurgia tradizionale. Viene descritta la nostra esperienza iniziale di tre anni nell’uso di endoprotesi per il trattamento di questa patologia.
METODI
Tra il 1999 e il 2002 abbiamo trattato 24 pazienti (17 uomini, 7 donne; età media 67,3 anni) con un approccio endovascolare. La serie comprende 13 aneurismi dell’aorta discendente, 4 aneurismi dell’arco distale, 1 dissezione acuta di tipo B, 3 dissezioni croniche di tipo B, 2 ulcere penetranti, 1 pseudoaneurisma dell’istmo. In 8 pazienti è stato eseguito un trattamento chirurgico combinato per: malattia sincrona, arteriopatia occlusiva, colletto prossimale inadeguato.
RISULTATI
In tutti i casi è stata impiantata l’endoprotesi, con un tasso di successo della tecnica primaria del 96% (23/24 casi). In nessun caso è stata necessaria la conversione chirurgica. Si è verificato 1 caso di endoleak prossimale di tipo I in un paziente con aneurisma dell’arco distale, che si è risolto spontaneamente 3 mesi dopo la procedura. Quattro endoleak primari sono stati trattati con successo tramite posizionamento di ulteriore endoprotesi o cuffia prossimale. Due pazienti trattati per dissezione di aneurisma toracico (tipo B) hanno sviluppato perfusione retrograda del falso lume: 1 paziente, vivo a 15 mesi di follow-up, ha sviluppato un aumento del diametro massimo dell’aneurisma <5 mm; il 2° paziente è morto 3 mesi dopo la procedura, probabilmente a causa dell’evoluzione della malattia aortica. Un paziente è deceduto nell’immediato postoperatorio, verosimilmente a causa della migrazione dell’endoprotesi.
CONCLUSIONI
Il trattamento endovascolare è una valida alternativa anche per patologie complesse come l’aneurisma dell’arco aortico. L’efficacia a lungo termine di questa tecnica deve ancora essere valutata attraverso studi controllati su un numero significativo di pazienti.